Porte in Vetro

Porte in Vetro

Porte In Vetro Su Misura: se è proprio questa la frase che, nel tuo motore di ricerca web del tuo PC, tu hai appena digitato, allora vuoi sicuramente trovare un valido centro, un laboratorio artigianale, in cui acquistare e far realizzare le tue porte su misura, in vetro. Che siano destinate per l’ufficio, o per la tua casa in  campagna, sicuramente la soluzione ideale è quella di scegliere un laboratorio di vetraio. Il vetraio, attraverso la cottura, la lavorazione e la manipolazione della pasta di vetro, creerà esattamente il tipo di porta che tu desideri. In più, con la sua strumentazione adeguata, riuscirà anche a tagliare il vetro e le lamelle della tua porta, nel modo e nello spessore adatto alle tue esigenze.

Per te, in zona, abbiamo quindi selezionato un centro di vetraio ideale, e ora lo vogliamo indicare e consigliare a te, in queste poche e semplici righe. Si tratta di un laboratorio professionale e molto affidabile, serio per quanto riguarda la qualità, ma anche molto conveniente e vantaggioso per il trattamento economico. Un centro quindi, che proprio per la propria clientela, vuole sempre assicurare il meglio. E in effetti, sarà proprio grazie ai clienti se, in zona, questo centro sarà in grado di affinarsi e di crescere, di accumulare molte nuove esperienze professionali in questo settore, ma anche di affermarsi come un laboratorio ottimo, per le porte a vetro, da far realizzare su misura. I clienti ne sono sempre molto soddisfatti, e per questo sempre più spesso, indicano e consigliano questo centro anche ad amici, a parenti e conoscenti, per le migliori creazioni in fatto di porte a vetri.

Contattando questo laboratorio, in sede si potrà ricevere la visita di una squadra tecnica, per effettuare un attento e dettagliato sopralluogo, sulla base poi del quale si potrà anche andare a stendere un eccellente preventivo di lavoro e di spesa, per ottime creazioni personalizzate. Tutti i lavori quindi, verranno sempre realizzati da un valido staff, un team composto dei migliori professionisti della città, tutti con anni d’esperienza in questo settore, ma anche in costante aggiornamento su tutte le ultime novità, anche al fine di assicurare alla clientela sempre sempre e solo il meglio.

Si tratta anche di un centro della massima qualità, dato che  questo centro, sempre, sceglie di utilizzare i migliori materiali e strumenti, tutti a norma di legge ed in regola, di prima scelta ma anche molto moderni e d’avanguardia, in linea con le norme europee e comunitarie in fatto di sicurezza ed affidabilità, ma anche in possesso di un buon certificato a marchio CE. Una bella e buona garanzia, per i migliori modelli di porte a vetri, su misura.

E poi, questo è anche un laboratorio molto attento in fatto di convenienza, e che per questo propone i migliori modelli ai clienti, con buoni prezzi e delle tariffe ben adeguate, con cifre assai concorrenziali e coi migliori vantaggi, come per esempio sconti e promozioni, offerte per il miglior lavoro su misura, da pagare anche con finanziamento, con carta di credito o a rate semplicemente.

E proprio grazie ad un diffuso passaparola, messo in atto e anche ben portato avanti dalla clientela più felice e soddisfatta, oggi, ottenere la propria porta su misura, sarà facile, veloce, e conveniente.


Link Utili:

Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione. I vetri sono solidi amorfi, dunque non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida composta da atomi legati covalentemente; tale reticolo disordinato permette la presenza di interstizi in cui possono essere presenti impurezze, spesso desiderate, date da metalli.
Inoltre i suddetti vetri potrebbero essere ottenuti a partire da qualunque liquido, attraverso un rapido raffreddamento che non dia alle strutture cristalline il tempo di formarsi. Nella pratica, hanno la possibilità di solidificare sotto forma di vetro solo i materiali che abbiano una velocità di cristallizzazione molto lenta, come ad esempio l’ossido di silicio (SiO2), il diossido di germanio (GeO2), l’anidride borica (B2O3), l’anidride fosforica(P2O5), l’anidride arsenica (As2O5). (Wikipedia)

Taglio

Il taglio di piccoli pezzi può essere eseguito a mano con strumenti appositi, ma in generale viene eseguito da un banco di taglio, un macchinario a controllo numerico che presenta un piano fisso, solitamente vellutato e con fori per generare un cuscino d’aria (utile per lo spostamento del vetro), che viene chiamato anche “pantografo”. Sopra di questo vi è un ponte mobile che tramite un tagliavetro fornito di rotella in carburo di tungsteno o widia o diamante sintetico pratica incisioni sul vetro a seconda della programmazione eseguita tramite un software chiamato “ottimizzatore”, che previo inserimento misura delle lastre come giacenza di magazzino, inserendo le misure da tagliare; il software ottimizzatore è implementato affinché ottimizzi il taglio, evitando al minimo lo sfrido. I vetri tagliati in questo modo verranno poi troncati da un addetto con l’ausilio del banco di taglio. È opportuno in fase di programmazione (se si lavora su grandi lastre) impostare dei tagli verticali sulla lastra in modo che sia più semplice lavorare su due parti più piccole in fase di apertura dei vetri.
Per i vetri laminati stratificati il taglio viene eseguito sia sulla parte superiore della lastra, sia sulla parte sottostante alla parte superiore della stessa, visto che sono due vetri accoppiati, mentre il film polimerico che tiene accoppiate le due lastre (in PVB o polivinilbutirrale) viene generalmente tagliato usando un cutter o imbevendolo di alcool etilico. Nei moderni macchinari, oltre al taglio simultaneo delle due lastre di vetro, c’è anche una resistenza a scomparsa, che scioglie il PVB permettendo l’apertura del taglio. (Wikipedia)

Molatura del vetro

Il vetro tagliato presenta un bordo particolarmente tagliente e irregolare, che viene eliminato tramite un’operazione di molatura (eseguita manualmente o da macchinari CNC) che asporta e uniforma il bordo del vetro in modi diversi, a seconda della lavorazione voluta:

  • filo lucido tondo: il bordo risulta arrotondato e lucido, il grado di lavorazione è elevato;
  • filo lucido piatto: il bordo risulta lucido e perpendicolare alla superficie ma la congiunzione viene smussata a 45°; anche qui si ha un grado di lavorazione elevato;
  • filo grezzo: come il filo lucido, con l’eccezione che il bordo non risulta lucido ma opaco e presenta una rugosità maggiore;
  • bisellatura: i bordi del vetro vengono molati per 10–40 mm di altezza per un angolo di circa 7 gradi rispetto alla superficie del vetro stesso.

La molatura del bordo viene anche effettuata occasionalmente per ragioni di costo soprattutto su vetri colorati per limitare il fenomeno dello choc termico anche se per questo fenomeno è consigliata la tempera della lastra.

Foratura

Il vetro può essere forato al trapano con apposite punte diamantate, adeguatamente refrigerate con getto continuo d’acqua. La foratura può essere eseguita da trapani per vetro manuali monotesta o doppiatesta o a controllo numerico. I fori non devono essere troppo vicini al bordo (a seconda anche dello spessore del vetro) per evitare rotture dovute alle tensioni interne del pezzo. Nuovi macchinari permettono di forare con un particolare tipo di sabbia miscelata ad acqua (waterjet). (Wikipedia)

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