Come  effettuare la  Molatura del vetro ?  nel caso di un oggetto in vetro che si è tagliato o rotto in modo uniforme

 senza tante frastagliature, si può usare la carta vetrata a grana grossa indossando dei guanti e lavorando su ogni punto del bordo per circa trenta secondi. continuare così su tutti i bordi del vetro. cosa si usa per levigare il vetro? levigare il vetro con il levigatore manuale e la carta vetrata. 

se invece non c’è la possibilità di utilizzare dei panni abrasivi perché l’oggetto da carteggiare è troppo grande, allora hai la possibilità di utilizzare il levigatore manuale. devi avvolgerlo con della carta vetrata a grana grossa.   come molare un bicchiere? 1:113:15clip suggerito · 30 secondi  attrezzi per molare il vetro suggerito.   fine del clip suggerito cosa si usa per tagliare il vetro? 

sagomare il vetro con un cutter (tagliavetro) per dare alla superficie la forma che desideri, o per togliere aree che non ti interessano, puoi usare un cutter. ovvero un tagliavetro con punta diamantata, un attrezzo pensato proprio per questo scopo: tagliare il vetro con precisione. come togliere i graffi sul vetro? come togliere i graffi dal vetro finestra?  se i graffi sono piccoli e superficiali, potete utilizzare un comune dentifricio sbiancante.

applicatene una piccola quantità su un panno morbido e delicatamente strofinate la superficie danneggiata. quale carta vetrata per vetro? classificazione della carta vetrata 1 possono essere usate per i lavori impegnativi. con la 320 lavori sulle finiture, sui dettagli. la 1000 può essere indicata per lucidare e ottimizzare.

che olio usare per tagliavetro? come tagliare un vetro molto spesso? la tecnica più efficiente, soprattutto se non hai un laboratorio in casa, è quella di usare un cutter manuale con rotella al carburo per incidere la superficie e poi spezzare di netto il vetro. se preferisci un metodo più potente e vuoi evitare la procedura con il cutter, opta per una segatrice ad acqua.

come togliere i graffi dai vetri delle finestre? una soluzione di ammoniaca efficace per rimuovere i graffi dalle finestre è costituita da circa 15 – 20 ml di ammoniaca in un 1 litro di acqua. applicare la soluzione con un panno morbido adatto per lucidare. il vetro è un materiale largamente diffuso nell’industria e nel commercio. tanti sono i suoi impieghi, passando dalla realizzazione di finestre a oggettistica.

diverse sono anche le tipologie di vetro presenti sul mercato. ognuna di questa presenta caratteristiche e utilizzi specifici.  se siete amanti del fai da te, in questa guida ci saranno le indicazioni su come effettuare taglio e smusso dei bordi del vetro. occorrente necessario: cutter diamantati (o rotelline di tungsteno)  mole  procedimento: dopo l’esecuzione del taglio, il vetro presenta un bordo leggermente irregolare e ruvido, perciò è necessario provvedere alla smussatura e levigatura dei tagli.

ciò può avvenire sia utilizzando una procedura industriale, sia servendosi di una di una procedura manuale.  a livello industriale esistono dei macchinari dotati di un piano di lavoro fisso e di un pantografo. grazie ad un software, il macchinario programma il taglio della lastra di vetro. per lavorazioni di tipo artigianale si usano cutter diamantati o rotelle in tungsteno.


Link Utili:

Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione. I vetri sono solidi amorfi, dunque non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida composta da atomi legati covalentemente; tale reticolo disordinato permette la presenza di interstizi in cui possono essere presenti impurezze, spesso desiderate, date da metalli.
Inoltre i suddetti vetri potrebbero essere ottenuti a partire da qualunque liquido, attraverso un rapido raffreddamento che non dia alle strutture cristalline il tempo di formarsi. Nella pratica, hanno la possibilità di solidificare sotto forma di vetro solo i materiali che abbiano una velocità di cristallizzazione molto lenta, come ad esempio l’ossido di silicio (SiO2), il diossido di germanio (GeO2), l’anidride borica (B2O3), l’anidride fosforica(P2O5), l’anidride arsenica (As2O5). (Wikipedia)

Taglio

Il taglio di piccoli pezzi può essere eseguito a mano con strumenti appositi, ma in generale viene eseguito da un banco di taglio, un macchinario a controllo numerico che presenta un piano fisso, solitamente vellutato e con fori per generare un cuscino d’aria (utile per lo spostamento del vetro), che viene chiamato anche “pantografo”. Sopra di questo vi è un ponte mobile che tramite un tagliavetro fornito di rotella in carburo di tungsteno o widia o diamante sintetico pratica incisioni sul vetro a seconda della programmazione eseguita tramite un software chiamato “ottimizzatore”, che previo inserimento misura delle lastre come giacenza di magazzino, inserendo le misure da tagliare; il software ottimizzatore è implementato affinché ottimizzi il taglio, evitando al minimo lo sfrido. I vetri tagliati in questo modo verranno poi troncati da un addetto con l’ausilio del banco di taglio. È opportuno in fase di programmazione (se si lavora su grandi lastre) impostare dei tagli verticali sulla lastra in modo che sia più semplice lavorare su due parti più piccole in fase di apertura dei vetri.
Per i vetri laminati stratificati il taglio viene eseguito sia sulla parte superiore della lastra, sia sulla parte sottostante alla parte superiore della stessa, visto che sono due vetri accoppiati, mentre il film polimerico che tiene accoppiate le due lastre (in PVB o polivinilbutirrale) viene generalmente tagliato usando un cutter o imbevendolo di alcool etilico. Nei moderni macchinari, oltre al taglio simultaneo delle due lastre di vetro, c’è anche una resistenza a scomparsa, che scioglie il PVB permettendo l’apertura del taglio. (Wikipedia)

Molatura del vetro

Il vetro tagliato presenta un bordo particolarmente tagliente e irregolare, che viene eliminato tramite un’operazione di molatura (eseguita manualmente o da macchinari CNC) che asporta e uniforma il bordo del vetro in modi diversi, a seconda della lavorazione voluta:

  • filo lucido tondo: il bordo risulta arrotondato e lucido, il grado di lavorazione è elevato;
  • filo lucido piatto: il bordo risulta lucido e perpendicolare alla superficie ma la congiunzione viene smussata a 45°; anche qui si ha un grado di lavorazione elevato;
  • filo grezzo: come il filo lucido, con l’eccezione che il bordo non risulta lucido ma opaco e presenta una rugosità maggiore;
  • bisellatura: i bordi del vetro vengono molati per 10–40 mm di altezza per un angolo di circa 7 gradi rispetto alla superficie del vetro stesso.

La molatura del bordo viene anche effettuata occasionalmente per ragioni di costo soprattutto su vetri colorati per limitare il fenomeno dello choc termico anche se per questo fenomeno è consigliata la tempera della lastra.

Foratura

Il vetro può essere forato al trapano con apposite punte diamantate, adeguatamente refrigerate con getto continuo d’acqua. La foratura può essere eseguita da trapani per vetro manuali monotesta o doppiatesta o a controllo numerico. I fori non devono essere troppo vicini al bordo (a seconda anche dello spessore del vetro) per evitare rotture dovute alle tensioni interne del pezzo. Nuovi macchinari permettono di forare con un particolare tipo di sabbia miscelata ad acqua (waterjet). (Wikipedia)

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