Non è un semplice complemento d’arredo, lo specchio ancor più se parliamo di Specchio su misura  che amplifica lo spazio, porta in bagno la luce e il design.

Può diventare il protagonista d’una stanza, se si sceglie uno specchio su misura come quelli che – noi di Pinotti & Valentino – da tempo realizziamo. Decorativi od essenziali, da parete o da terra, ultra-tecnologici o minimali, i nostri specchi rispondono ad ogni esigenza di gusto, di stile e di grandezza. Sono specchi d’arredo, o di design che dir si voglia. Sono progettati tenendo sempre a mente che non esiste estetica senza funzionalità (e viceversa).  Realizziamo specchi le cui cornici in alluminio ricordano la finitura di maniglie e rubinetteria, specchi senza cornice, specchi piccoli o a tutta altezza.

Oppure, i sempre più richiesti specchi retroilluminati. Tecnologici e funzionali, sanno essere insieme moderni ed eleganti. Nella parte posteriore montiamo un telaio con LED capaci d’emettere luce soffusa e, dopo aver chiesto all’elettricista del cantiere la predisposizione, ci occupiamo noi del collegamento e dell’installazione. 

È uno specchio d’atmosfera, lo specchio coi LED sa creare atmosfere soft, rilassanti ed accoglienti, una luce omogenea e un ambiente pieno di personalità. Che si scelga questo modello o uno più semplice, senza luci e senza tecnologia, il risultato non cambia: con uno specchio su misura, ogni bagno diventa speciale. Se desideri degli specchi su misura, richiedi un preventivo gratuito: Negli anni ci siamo specializzati nella produzione di specchi su misura per la casa.

Di seguito vi elenchiamo le principali collocazioni degli specchi da noi prodotti all’interno degli ambienti domestici:  Specchio per l’ingresso  Uno specchio da parete è l’ideale per l’ingresso. Oltre a far sembrare più grande un ingresso piccolo o stretto, uno specchio vicino alla porta di casa è ottimo per controllare il proprio aspetto prima di uscire.

È possibile scegliere uno specchio per l’ingresso alto e stretto, magari senza cornice o con cornice sottile se lo spazio è poco, oppure optare per uno specchio su misura che riempia lo spazio alla perfezione. Specchio per il soggiorno  Gli specchi decorativi sono perfetti per il soggiorno, sia questo un open space o una stanza a sé. Non bisogna considerare solo la funzionalità, in questo caso, ma anche l’aspetto estetico: è necessario scegliere un prodotto che sposi lo stile della propria abitazione e che arredi già da sé. 

l consiglio è quello di scegliere uno specchio da parete, la cui forma e la cui cornice si abbinino ai mobili posti al di sotto. Grandi specchi moderni e rettangolari stanno molto bene sopra i camini, mentre specchi rotondi e piccoli possono essere usati per creare una sorta di installazione artistica su di una parete. n camera da letto, uno specchio non può mancare. È questa la stanza ideale in cui posizionare uno specchio su misura, che lo si voglia posizionare sopra al comò oppure dietro al letto.

Nel primo caso avrà uno scopo prettamente funzionale, nel secondo ingrandirà l’ambiente e decorerà. L’importante è selezionare uno specchio grande, dalla cornice importante: in legno se la camera da letto è classica, bianca o in tinta naturale per uno specchio shabby, oro oppure argento se si intende fare della specchiera un oggetto d’arte. 

Specchio per il bagno Gli specchi da bagno su misura vengono prodotti nei nostri laboratori in tutti i formati, specchi grandi, piccoli, quadrati, rettangolari, tondi o esagonali, da posizionare sopra il lavabo o sulla porta: gli specchi per il bagno esistono in moltissimi modelli, per questo vi invitiamo a contattarci se desiderate uno specchio per il bagno.


Link Utili:

Il vetro è un materiale ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata dalla cristallizzazione. I vetri sono solidi amorfi, dunque non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma una struttura disordinata e rigida composta da atomi legati covalentemente; tale reticolo disordinato permette la presenza di interstizi in cui possono essere presenti impurezze, spesso desiderate, date da metalli.
Inoltre i suddetti vetri potrebbero essere ottenuti a partire da qualunque liquido, attraverso un rapido raffreddamento che non dia alle strutture cristalline il tempo di formarsi. Nella pratica, hanno la possibilità di solidificare sotto forma di vetro solo i materiali che abbiano una velocità di cristallizzazione molto lenta, come ad esempio l’ossido di silicio (SiO2), il diossido di germanio (GeO2), l’anidride borica (B2O3), l’anidride fosforica(P2O5), l’anidride arsenica (As2O5). (Wikipedia)

Taglio

Il taglio di piccoli pezzi può essere eseguito a mano con strumenti appositi, ma in generale viene eseguito da un banco di taglio, un macchinario a controllo numerico che presenta un piano fisso, solitamente vellutato e con fori per generare un cuscino d’aria (utile per lo spostamento del vetro), che viene chiamato anche “pantografo”. Sopra di questo vi è un ponte mobile che tramite un tagliavetro fornito di rotella in carburo di tungsteno o widia o diamante sintetico pratica incisioni sul vetro a seconda della programmazione eseguita tramite un software chiamato “ottimizzatore”, che previo inserimento misura delle lastre come giacenza di magazzino, inserendo le misure da tagliare; il software ottimizzatore è implementato affinché ottimizzi il taglio, evitando al minimo lo sfrido. I vetri tagliati in questo modo verranno poi troncati da un addetto con l’ausilio del banco di taglio. È opportuno in fase di programmazione (se si lavora su grandi lastre) impostare dei tagli verticali sulla lastra in modo che sia più semplice lavorare su due parti più piccole in fase di apertura dei vetri.
Per i vetri laminati stratificati il taglio viene eseguito sia sulla parte superiore della lastra, sia sulla parte sottostante alla parte superiore della stessa, visto che sono due vetri accoppiati, mentre il film polimerico che tiene accoppiate le due lastre (in PVB o polivinilbutirrale) viene generalmente tagliato usando un cutter o imbevendolo di alcool etilico. Nei moderni macchinari, oltre al taglio simultaneo delle due lastre di vetro, c’è anche una resistenza a scomparsa, che scioglie il PVB permettendo l’apertura del taglio. (Wikipedia)

Molatura del vetro

Il vetro tagliato presenta un bordo particolarmente tagliente e irregolare, che viene eliminato tramite un’operazione di molatura (eseguita manualmente o da macchinari CNC) che asporta e uniforma il bordo del vetro in modi diversi, a seconda della lavorazione voluta:

  • filo lucido tondo: il bordo risulta arrotondato e lucido, il grado di lavorazione è elevato;
  • filo lucido piatto: il bordo risulta lucido e perpendicolare alla superficie ma la congiunzione viene smussata a 45°; anche qui si ha un grado di lavorazione elevato;
  • filo grezzo: come il filo lucido, con l’eccezione che il bordo non risulta lucido ma opaco e presenta una rugosità maggiore;
  • bisellatura: i bordi del vetro vengono molati per 10–40 mm di altezza per un angolo di circa 7 gradi rispetto alla superficie del vetro stesso.

La molatura del bordo viene anche effettuata occasionalmente per ragioni di costo soprattutto su vetri colorati per limitare il fenomeno dello choc termico anche se per questo fenomeno è consigliata la tempera della lastra.

Foratura

Il vetro può essere forato al trapano con apposite punte diamantate, adeguatamente refrigerate con getto continuo d’acqua. La foratura può essere eseguita da trapani per vetro manuali monotesta o doppiatesta o a controllo numerico. I fori non devono essere troppo vicini al bordo (a seconda anche dello spessore del vetro) per evitare rotture dovute alle tensioni interne del pezzo. Nuovi macchinari permettono di forare con un particolare tipo di sabbia miscelata ad acqua (waterjet). (Wikipedia)

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